giovedì 4 dicembre 2014

Oltre gli schemi




Furono saluti rapidi, poco tristi, quel tragitto, in fondo, era concepito in solitario. Tutto il resto aveva lo stesso valore di un dono, rovinarlo col sentimento della mancanza sarebbe stato uno scempio.
“Ciao Frida, riguardati e non rimetterti troppo presto che voglio arrivare per prima a Santiago” ironizzò Irene.
"Non ci scommettere! Tu con quei piedi tutti incerottati hai poca autonomia. Ti raccoglierò da qualche parte sul ciglio della strada mentre implori soccorso”
“Seeee, ti voglio bene. Buen camino stellina”
“Ciao nina, tanto ormai perdersi è impossibile”

Mirco, Matteo ed Irene ripartirono silenziosi. Il sole era quello limpido del mattino presto, aveva già svelato ogni presenza sulla terra abitata.
Frida  appena fuori dall’uscio rimase immobile. La distanza che sottraeva gli amici alla sua presenza aveva il nome dell’abbandono. 
Li guardò scomparire inghiottiti dalla strada. Mosse i suoi passi verso il cortile della piccola chiesa di Hontanas, era la prima volta che si svegliava senza passare la giornata in cammino. Il viso umido si cullava ai raggi tiepidi di un mattino di settembre. Si sedette sulla panchina di pietra levandosi la fascia verde dalla testa e la strizzò tra le mani. Anche  in quella torrida Spagna, lontano dal ricordo di suo padre e dal suo uomo si sentì abbandonata. Era successo un’ennesima volta, sempre lo stesso stupido schema. L’avevano accompagnata come delle guide pazienti, l’avevano fatta innamorare ed ora la lasciavano come si abbandona un cane. Non rivelò mai quel sacro dolore che custodiva come un gioiello. Si perché quella separazione se l’era cercata, era arrivata dopo aver scelto di partire, di affidarsi, di affezionarsi ed ora doveva imparare a lasciar andare. Solo così si sarebbe liberata dell’idea del possesso degli affetti e di quella disgustosa sensazione della perdita. Aveva la bocca amara, i rigurgiti di latte che le tornavano all’esofago, eruttava come i singhiozzi dei vulcani quando mettono in comunicazione la bocca con la pancia. Urlò sola, che no, non era ancora pronta a tutto questo implorando il perché delle domande retoriche.

Por ti amiga mia...


Todo cambia 
  
Cambia lo superficial
cambia también lo profundo
cambia el modo de pensar
cambia todo en este mundo

Cambia el clima con los años
cambia el pastor su rebaño
y así como todo cambia
que yo cambie no es extraño

cambia el más fino brillante
de mano en mano su brillo
cambia el nido el pajarillo
cambia el sentir un amante

Cambia el rumbo el caminante
aunque esto le cause daño
y así como todo cambia
que yo cambie no es extraño

Cambia, todo cambia
Cambia, todo cambia
Cambia, todo cambia
Cambia, todo cambia

cambia el sol en su carrera
cuando la noche subsiste
cambia la planta y se viste
de verde en la primavera

Cambia el pelaje la fiera
cambia el cabello el anciano
y así como todo cambia
que yo cambie no es extraño

Pero no cambia mi amor
por mas lejos que me encuentre
ni el recuerdo ni el dolor
de mi tierra y de mi gente

Y lo que cambió ayer
tendrá que cambiar mañana
así como cambio yo
en esta tierra lejana.

Cambia, todo cambia...



Tutto cambia

Cambia ciò che è superficiale
e anche ciò che è profondo
cambia il modo di pensare
cambia tutto in questo mondo.

Cambia il clima con gli anni
cambia il pastore il suo gregge
e così come tutto cambia
che io cambi non è strano.

Cambia il più prezioso brillante
di mano in mano il suo splendore,
cambia nido l'uccellino
cambia il sentimento degli amanti.

cambia direzione il viandante
sebbene questo lo danneggi
e così come tutto cambia
che io cambi non è strano.

Cambia, tutto cambia
Cambia, tutto cambia
Cambia, tutto cambia
Cambia, tutto cambia.

Cambia il sole nella sua corsa
quando la notte persiste,
cambia la pianta e si veste
di verde in primavera.

Cambia il manto della fiera
cambiano i capelli dell'anziano
e così come tutto cambia
che io cambi non è strano.

Ma non cambia il mio amore
per quanto lontano mi trovi,
né il ricordo né il dolore
della mia terra e della mia gente.

E ciò che è cambiato ieri
di nuovo cambierà domani
così come cambio io
in questa terra lontana.

Cambia, tutto cambia...

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